La convergenza tra reti industriali e reti aziendali sta creando un ambiente complesso e vulnerabile agli attacchi informatici. In questo scenario, la presenza di sistemi e asset di vecchia generazione, una superficie di attacco in espansione e una forza lavoro sovraccarica di attività stanno aggravando la situazione.

Un recente studio condotto da Cisco in collaborazione con Sapio Research ha rivelato le principali priorità e sfide delle aziende italiane nel creare una rete industriale sicura ed efficiente. Il rapporto, intitolato “State of Industrial Networking”, si basa su un sondaggio globale che ha coinvolto oltre 1.000 professionisti di 20 settori industriali (tra cui Manifatturiero, Trasporti, Energia e molti altri che utilizzano largamente tecnologie operative) in 17 paesi, Italia inclusa. La ricerca ha coinvolto grandi aziende, con un fatturato superiore ai 100 milioni di dollari, con interviste al management e ai vertici aziendali.

Dal rapporto emerge un aumento significativo della spesa per le infrastrutture industriali, con il 54% delle aziende italiane che ha incrementato i propri investimenti nell’ultimo anno. Questo è indice di una volontà crescente di ottimizzare le reti e la sicurezza e di non farsi cogliere impreparati da future innovazioni tecnologiche.

Per quanto riguarda nello specifico la cybersecurity, l’86% delle aziende italiane la considera essenziale, con un 88% che riconosce l’importanza di implementare soluzioni di sicurezza unificate.

Meno confortanti sono i dati relativi all’Intelligenza Artificiale (IA), da cui emerge uno scetticismo diffuso nei confronti di questa tecnologia nell’ambito indagato. Solo il 40% delle aziende italiane ritiene che l’IA rappresenti il più significativo avanzamento tecnologico per il networking industriale nei prossimi cinque anni. Inoltre, il 60% degli intervistati è scettico sul fatto che l’IA possa migliorare la gestione della rete sia per il settore IT che per quello OT.

Cisco conclude raccomandando alle aziende di:

  • Dare priorità alla cybersecurity nei progetti OT: le aziende che non pongono la cybersecurity al centro delle loro strategie per le reti industriali si troveranno a dover investire energia, tempo e denaro per affrontare le conseguenze disastrose di un attacco informatico, risorse che potrebbero essere invece investite nel progettare l’OT come una piattaforma per l’innovazione e la crescita.
  • Incoraggiare la collaborazione IT/OT: OT e IT non possono più operare isolatamente, poiché le loro competenze e i loro ambiti si sovrappongono sempre di più. Sarà necessario combinare fattori umani e organizzativi con soluzioni tecnologiche integrate per ottimizzare e proteggere dati e risorse
  • Sfruttare l’IA per ottenere vantaggi competitivi: i leader più innovativi nel settore OT devono utilizzare l’intelligenza artificiale per distinguersi e offrire prodotti di qualità superiore in tempi più rapidi. Le aziende che non aggiornano le loro infrastrutture di networking industriale per integrare l’IA, migliorare l’efficienza, valorizzare i dati, supportare i dipendenti e proteggersi dagli attacchi informatici rischiano di perdere competitività