A una settimana dall’apertura ufficiale di SPS, l’appuntamento annuale con il mondo dell’automazione e della fabbrica, in programma a Parma dal 28 al 30 maggio, Cristian Perissinotto, Technical Solutions Architect in Cisco, focalizza i tre messaggi chiave sui quali Cisco ha scelto di giocare la propria presenza.
1 – La rete di fabbrica
“Il primo focus – esordisce Perissinotto – è sulla rete di fabbrica, con una importante estensione verso un concetto di rete di macchina”.
Sempre più spesso, spiega, Cisco si trova a lavorare con dei machine builder che portano a bordo delle loro machine una rete Ethernet, per mettere in comunicazione i diversi moduli che la compongono.
“In questo ambito sta dunque diventando rilevante il concetto di sicurezza: è necessario rendere sicure queste macchine nel momento in cui vengono portate a casa del cliente e connesse alla sua rete, che sia la rete di fabbrica, che sia la rete Internet per la trasmissione dei dati raccolti. Di fatto la nostra architettura di rete di fabbrica si può estendere anche alla architettura di rete di macchina”.
E proprio in ragione del fatto che SPS IPC Drives è una manifestazione focalizzata sui machine builder, in questa occasione Cisco presenterà i nuovi apparati di networking che possono essere utilizzati in entrambi i contesti.
“Con l’occasione presentiamo anche i nuovi switch, annunciati a inizio anno, vale a dire gli apparati della serie IE3200/3300/3400, che vanno ad affiancare gli switch tradizionali delle serie IE (Industrial Ethernet)2000/4000/1000”.
2 – L’ecosistema
Il secondo focus per Cisco è il prosieguo della collaborazione i partner di ecosistema e di Open Innovation.
Per questo lo stand Cisco è quest’anno contiguo a quello del partner Alleantia, con il quale costituisce di fatto un unicum.
“La collaborazione con Alleantia prosegue e a SPS presentiamo una versione scalata verso l’alto della soluzione congiunta Cisco – Alleantia, che gira su hardware più potente e quindi permette di collegare più macchine oppure di supportare use case che richiedono maggiore potenza di calcolo, dunque in contesti maggiormente data intensive. Si tratta di soluzioni che si utilizzano in ambienti edge e prevedono la gestione del dato vicino alla sua sorgente”.
Per presentare questa soluzione, è stato scelto uno use case interessante: si tratta di AiProd, l’innovativa applicazione brevettata di intelligenza artificiale Acoustica, realizzata da IProd, azienda dell’ecosistema dei partner Alleantia. Tramite AiProd è possibile combinare, in tempo reale, i file sonori acquisiti dai nuovi driver Alleantia delle periferiche multimediali installate sugli impianti produttivi – a loro volta associati ai tag IoT dei macchinari -, acquisiti grazie all’edge software Plug&Play di Alleantia, con i pattern dell’intelligenza artificiale, per eseguire rilevamenti accurati che permettono di capire lo stato di funzionamento della macchina. In tal modo è possibile prevedere esiti sulla qualità di una lavorazione in corso o sulla qualità di un prodotto in fase di collaudo, aiutando a prevenire onerosi scarti di produzione o costosi tempi di fermo macchina per interventi di assistenza tecnica.
3 – Semplificazione nel deployment
Il terzo e ultimo focus è quello legato a Kinetic Gateway Management Module.
“In questo caso vogliamo dare una risposta a una richiesta che sempre più spesso ci viene fatta dai machine builder: semplificare al massimo il deployment di soluzioni di connettività”.
Oggi i machine builder prima di consegnare ai clienti una macchina connessa, devono passare attraverso fasi di preconfigurazione, testing e installazione. Il requisito che Kinetik GMM vuole soddisfare è quello di semplificare questo processo.
“Di fatto, è sufficiente prendere l’apparato Cisco nella sua configurazione di fabbrica, spedirlo all’utente finale, collegarlo a Internet e in automatico l’apparato si registra sulla piattaforma Kinetik GMM ospitata sul cloud Cisco. L’apparato viene riconosciuto e il machine builder può associarlo al proprio parco macchine, scaricando sul dispositivo, ovunque si trovi, il template di configurazione appropriato per farlo funzionare”, spiega Perissinotto.
“Questo semplifica enormemente tutto il processo di deployment e onboarding, con ovvi vantaggi anche economici, dal momento che si riducono una serie di attività di pre-staging attualmente necessarie prima di effettuare lo shipping del dispositivo. Il risultato è dunque un prodotto più facilmente gestibile dall’OT e da quei machine builder che poi vogliono dare un servizio ai loro clienti, passando dalla vendita del puro hardware alla vendita di un servizio”.
Lo stand di Cisco Italia si trova al Padiglione 4, stand A012