L’era della “gigabit society”, delle smart factory, delle smart city, delle diverse declinazioni di smart home e delle automobili e dei veicoli a guida autonoma, l’era delle connessioni simultanee, dell’efficienza spettrale, della migliore copertura e della latenza ridotta è arrivata.
L’avvento del 5G, atteso definitivamente per il 2022, è a un passo dalla realtà: la copertura è diffusa in gran parte degli Stati Uniti, in 24 Paesi dell’UE e nelle “tasche” di tutto il mondo. E l’attesa è ormai agli sgoccioli.
Anche l’Italia, primo Paese europeo ad avviare i test anticipando l’action plan poi messo a punto e pubblicato da Bruxelles, è ormai pronta alla svolta. Sospinta dalle esperienze Vodafone, Telecom, Iliad, Windtre, e aiutata dall’iniziativa del ministero per lo Sviluppo economico che ha messo a disposizione le frequenze per effettuare le sperimentazioni, il nostro Paese è oggi in prima linea nell’implementazione di servizi commerciali 5G.
Farsi trovare pronti: la “ricetta” Cisco
Prepararsi dunque ad affrontare il domani è fondamentale. E farsi trovare reattivi davanti alla sfida del nuovo standard, guardando oltre il semplice 5G per puntare ad un edge sempre più a prova di futuro, diventa il must per le aziende che non vogliono perdere la corsa al successo.
Fra i principali attori del nuovo scenario, da tempo Cisco sviluppa soluzioni che sappiano adattarsi ai progressi, guidando le imprese una nuova idea di innovazione.
Non si tratta più di sola innovazione tecnologica. “Eliminare e sostituire vecchi dispositivi, specialmente quando si trovano in luoghi remoti o di difficile accesso, non è sempre possibile”, fa notare l’azienda.
E allora, affrontare questo 5G in imminente arrivo significa ideare soluzioni adattive che riducano i costi e aiutino l’ambiente, ad esempio. “E spingano il mondo – spiega Cisco – più vicino a un’economia circolare che fa un uso migliore delle risorse naturali limitate”.
Un nuovo modo di pensare anche per il manifatturiero
Il nuovo standard wireless non è quindi solo una rivoluzione tecnologica. È un nuovo modo di pensare, che spinge a immaginare nuovi modi di vivere e lavorare. “E’ una novità che vale l’attesa – puntualizza Cisco -. Rispetto al 4G può spostare più dati dall’edge, con meno latenza. E connettere molti più utenti e dispositivi: uno sviluppo importante, data l’esplosione dell’IoT tutte le principali società di analisi e ricerca di attendono entro il 2025”.
Insomma, fattore determinante e abilitante per molte delle moderne tecnologie quali IoT e ancor di più Industrial Internet of Things, blockchain, pagamenti digitali, agrifood, big data e intelligenza artificiale, il 5G consente alle aziende di reinventare le loro operation con l’obiettivo di aumentare e migliorare la loro efficienza operativa.
Detto in altri termini, è una svolta collettiva: “Le imprese del manifatturiero, ad esempio – aggiunge l’azienda -, si stanno preparando a monitorare la sicurezza e la salute degli ambienti di lavoro interni, automatizzare il monitoraggio delle risorse all’interno della fabbrica e persino risolvere i problemi utilizzando la realtà aumentata”.
La promessa del 5G è quella di risolvere alcune delle sfide che oggi si presentano per le imprese del mondo industriale.
Le aziende di questo comparto sono interessate e pronte a implementare il 5G con due obiettivi ben chiari in mente. In primo luogo, per rendere più sicure le proprie operation, e in secondo luogo per raggiungere nuovi obiettivi di efficienza e risparmio sui costi.
Se pensiamo a quanto è accaduto nell’ultimo anno e mezzo, appare chiaro che a maggior ragione durante momenti di discontinuità e crisi, appare evidente come i due obiettivi sopra citati assumano una rilevanza ancora maggiore e quanto, dunque, sia più sentita la necessità di raggiungerli.
Verso il Critical IoT con il 5G
Potenziato dal 5G, l’Internet of Things accelera la comunicazione tra tutti i dispositivi connessi in tutte le aree di una fabbrica, dall’officina al magazzino e alla catena di montaggio, consentendo il controllo in tempo reale delle attività e la gestione dell’intero processo in corso.
Se è vero che il cosiddetto Massive IoT, vale a dire le implementazioni IoT di massa che includono centinaia o migliaia di dispositivi connessi, e il Broadband IoT, vale a dire un’implementazione IoT che adotta le funzionalità della connettività mobile a banda larga, fornendo velocità di trasmissione dati molto più elevate e latenze inferiori, sono già supportati dalle reti 4G, il 5G può abilitare anche il Critical IoT destinato ad applicazioni in tempo reale, consentendo ai produttori di ottenere la massima velocità di trasmissione dati con una latenza estremamente bassa. Pertanto, il 5G può supportare tutti i tipi di dispositivi IoT sulla stessa rete rispettando le diverse peculiarità di ciascun tipo.
L’impegno di Cisco
E allora, che fare per farsi trovare pronti davanti all’appuntamento alle porte? Cisco non ha dubbi: “Le aziende sono chiamate sempre più a concentrarsi sulla flessibilità, perché l’innovazione wireless sicuramente non si fermerà al 5G”, suggerisce.
E se proprio si cerca un consiglio operativo, non ci sono alternative da selezionare. “Impegnarsi a rendere la rete edge a prova di futuro, preparandosi per il 5G oggi ma anche per qualunque progresso porterà il domani” è l’unico comandamento possibile. L’unico capace di spingere il business alla massima competitività, al costante passo con i tempi che cambiano.