Un risparmio del 90% del tempo necessario agli spostamenti; una riduzione del 40% del costo medio di ciascun ticket di assistenza. Sono questi i risultati tangibili e misurati dalla società austriaca ivii dopo l’integrazione di Cisco Spark nei suoi sistemi di assistenza remota.
Una case history, quella di ivii, che mostra come l’innovazione, il passaggio a nuovi modelli operativi, l’adozione di nuovi strumenti collaborativi, in altre parole tutto quanto oggi “fa” Impresa 4.0, possa portare benefici lungo tutta la filiera.
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Un wearable per gli operatori sul campo
ivii è uno spinoff del Gruppo Knapp, gigante internazionale del mondo della logistica e dell’automazione di magazzino, specializzato nello sviluppo di soluzioni innovative per la distribuzione merci e per l’intralogistica.
ivii, dal canto suo, si è focalizzata nell’ambito dei servizi di assistenza remota.
Per supportare i propri operatori di campo, ivii ha sviluppato un dispositivo indossabile, un visore head mounted per la precisione, che integra microfono, telecamera e un display see-through, vale a dire una lente trasparente sulla quale viene proiettata la scena o il contenuto virtuale.
Il tecnico che deve effettuare l’intervento indossa il dispositivo e si porta sulla macchina che richiede manutenzione: è sufficiente un click perché il software si attivi e metta in connessione il manutentore con i tecnici esperti che si trovano nella sede centrare.
L’esperto guida l’operatore sul campo attraverso tutto il processo di risoluzione del problema, mentre l’operatore sul campo è in grado con un semplice click, di catturare immagini da inviare a sua volta sia all’esperto, sia al reparto di controllo qualità. Ed è sempre via software che avviene la valutazione della corretta esecuzione di ogni passaggio.
Perché la collaboration è importante
Spiega Peter Stelzer, CEO di ivii: “L’approccio di Spark alla collaboration è perfetto in un percorso di risoluzione dei problemi perché consente di mettere in connessione in anticipo le persone e gli esperti.
Le persone coinvolte nell’attività possono trovarsi in qualunque parte del mondo e accedere a uno Spark Space anche semplicemente via dispositivo mobile e ottenere tutte le informazioni di cui hanno bisogno per assistere l’operatore sul campo”
Per Stelzer il vantaggio principale di Cisco Spark sta nella modalità in cui la soluzione organizza e memorizza i dati e negli strumenti integrati per la gestione dei dati stessi.
“I benefici – prosegue – sono concreti e misurabili. Con questa soluzione è possibile del 90 per cento il tempo necessario agli spostamenti, rispetto alle tradizionali attività di assistenza on site. Ma non è tutto. Si riducono anche i tempi di intervento e il loro costo relativo”.
Nella sua valutazione, ivii ritiene che il costo medio del ticket di assistenza si riduca del 40%.
Perché la scelta di Cisco Spark
Ivii è arrivata a Cisco Spark dopo un attento processo di selezione.
“Abbiamo scelto Cisco Spark – spiega Stelzer – per due caratteristiche principali: la prima è, come accennato, la modalità con cui questa soluzione organizza i dati negli “spaces”, molto intelligente e ben organizzata, e le open API, che rendono facile il processo di integrazione delle funzionalità delle applicazioni”.
Un terzo elemento che ha contribuito a orientare la scelta, è stata la volontà di affidarsi a un vendor stabile, che investa anche nello sviluppo ulteriore della sua soluzione.
“La velocità e l’efficienza sono molto importanti per i nostri clienti: bisogna essere in grado di correggere gli errori in una logica di just in time, che solo l’assistenza da remoto rende possibile”, conclude Stelzer.